In estate può essere un problema fare la tinta se il parrucchiere di fiducia chiude per le vacanze. Ma non disperare, ti sveliamo un segreto!
Avere i capelli in ordine è importante un po’ per tutti, soprattutto per le donne. Permette di sentirsi in pace con se stessi. Non a caso, ci sono persone che sono disposte a spendere non poco per una seduta in un salone rinomato ben sapendo di poter essere soddisfatti per il risultato finale.
Davvero determinante è l’utilizzo anche di prodotti di qualità, che siano in grado di esaltare le caratteristiche dei nostri capelli. Questo può comportare sacrifici non da poco anche per il mantenimento. Altrettanto importante è riuscire a essere regolari con l’applicazione della tinta e fare in modo che non si notino i capelli bianchi. Ma come possiamo fare in estate?
Fare la tinta aiuta a sentirsi meglio
E’ indispensabile essere puntuali con l’appuntamento dal parrucchiere per effettuare il ritocco almeno una volta al mese (alcuni lo fanno addirittura più spesso se hanno una ricrescita più veloce). I segni della ricrescita, infatti, non piacciono a nessuno, al punto tale che si arriva a pensare che gli occhi di tutti siano rivolti proprio a quello quando non si è riusciti ad effettuare il ritocco.
In estate, però, alcuni possono essere preoccupati su come agire se il salone di fiducia decide di chiudere per ferie. Non tutti, infatti restano aperti tutto l’anno. Questo può essere un problema se la sospensione dal lavoro coincide con il momento in cui si dovrebbe fare il colore. Resistere a lungo fino alla riapertura può essere impossibile, ma fortunatamente è possibile rimediare attraverso il fai da te, utile almeno per tamponare sul momento.
Una volta individuata la colorazione più adeguata, è possibile procedere senza alcun timore, anche se non si ha grande manualità. Del resto, alcuni potrebbero avere imparato nel periodo del lockdown, quando recarsi in negozio era praticamente impossibile per settimane.
Gli errori da non commettere
Il primo passo da compiere quando si decide di fare la tinta da sole e non si è mai provato a farlo consiste in un gesto che può sembrare banale, ma che non lo è per niente. Il prodotto scelto, infatti, potrebbe essere differente da quello utilizzato dal parrucchiere, proprio per questo sarebbe bene fare un test per verificare se ci siano dei componenti che possono provocare allergie.
Basta metterne un piccolo quantitativo su una mano o un polso e vedere la reazione, l’ideale sarebbe attendere circa 48 ore prima di procedere del tutto sulla testa se non sono stati riscontrati problemi.
Altrettanto importante è rispettare i tempi di posa indicati sulla confezione, in caso contrario l’effetto finale potrebbe essere differente rispetto a quanto desiderato. Si deve inoltre prestare attenzione anche al colore scelto se si vuole evitare che sia tanto differente da quello attuale: ci si può regolare sulla base dei numeri indicati, ben sapendo che si va da 1, che è il nero, fino al 10, che è il platino.
Il secondo numero, invece, indica la tonalizzazione del colore (1 cenere, 2 irisée, 3 dorato, 4 ramato, 5 mogano, 6 rosso, 7 verde – per contrastare i castani rossicci – e 8 blu – per raffreddare i biondi carichi e i rossi).
Non si dovrebbe inoltre dimenticare, come fanno molti addetti ai lavori, di applicare una crema idratante per proteggere l’attaccatura dei capelli ed evitare che la colorazione la macchi, oltre ovviamente a indossare i guanti e, se possibile, un accappatoio. Il risciacquo terminerà solo quando si vedrà l’acqua limpida, a quel punto si potrà procedere con lo shampoo.