Luca Argentero è ormai da tempo un attore amatissimo ma, nonostante tutto, c’è ancora una cosa che non ha mai fatto.
Classe 1978 è nato a Torino e ha iniziato la sua carriera come modello. Il passaggio in televisione è arrivato con la sua partecipazione a una delle primissime edizione del Grande Fratello e, da quel momento, non ha più abbandonato il piccolo schermo.
Il successo più grande è arrivato grazie alla sua partecipazione in diverse serie televisive e film. Tra i suoi lavori più noti ci sono la serie televisiva “Carabinieri”, dove ha interpretato il ruolo del maresciallo Michele Romano. Se il successo di Carabinieri è proseguito tra il 2005 e il 2007, quindi ormai quasi vent’anni fa, in tempi più recenti Argentero è ritornato ad avere un successo spettacolare con la serie televisiva Doc – Nelle Tue Mani cominciata nel 2020.
Per quanto riguarda il cinema, invece, tra le sue interpretazioni più memorabili quella in Io – Leonardo, film uscito nel 2019 per la regia di Jesus Garces Lambert. Il suo ultimo lavoro è invece I Migliori Giorni per la regia di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo.
Nonostante gli anni che sono ormai trascorsi dal suo debutto cinematografico e televisivo. Luca Argentero ha dimostrato di essere in grado di mantenere alto il gradimento del pubblico, in particolare di quello femminile che ha continuato ad apprezzarlo anche in versione “sale e pepe”. Da parte sua, però, il desiderio è quello di fare sempre nuove esperienze professionali.
Proprio allo scopo di esprimere tutto il suo potenziale artistico, Argentero ha deciso di imbarcarsi in una avventura letteraria, scrivendo un romanzo a cui ha dato il titolo di Disdici Tutti i Miei Impegni. Edito da Mondadori, il romanzo racconta la vicenda di un protagonista lontano anni luce dalla personalità dell’attore.
Si potrebbe pensare che, essendo il suo primo romanzo, l’attore non abbia ancora una personalità autoriale definita e che cerchi di ispirarsi ai grandi autori che sono stati i suoi preferiti in passato.
In un’intervista molto recente, però, Argentero ha spiegato che non è affatto così: “Non ho mai vissuto la mia vita artistica seguendo dei punti di riferimento. Sono un appassionato spettatore di cinema e sono un appassionato lettore di libri, quindi ho i miei preferiti che non diventano necessariamente un riferimento stilistico. […] A livello cinematografico ho dei gusti che c’entrano poco con quello che poi faccio. Sono cose che non farò mai, a cui non mi avvicinerò mai né da scrittore né da attore!”
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