Nuova malattia si diffonde in Italia, è già allarme: potrebbe essere letale per tutte queste persone

Circolano notizie allarmanti, in Italia. Una nuova malattia si sta diffondendo: ecco cosa si deve sapere in merito a questo nuovo pericolo

Dalla pandemia in poi, siamo diventati tutti più sensibili in merito alle patologie che circolano tra la popolazione. Molti di noi, infatti, non avevano un’esperienza diretta di ciò che significasse un’epidemia o una pandemia: oggi, invece, ciò che abbiamo vissuto e ciò che abbiamo perso fa parte del nostro bagaglio personale e non verrà mai dimenticato.

Nuova malattia
Nuova malattia allarma l’Italia – OssiNotizie.it allarma l’Italia – OssiNotizie.it

Nelle ultime ore, soprattutto in alcune zone d’Italia, i sanitari stanno segnalando numeri crescenti di una nuova malattia. Ecco di cosa si tratta e chi può colpire: in alcune situazioni si deve stare molto attenti, poiché gli esperti temono una diffusione su larga scala nel giro di poco tempo.

Nuova malattia in Italia: tutto nasce da un fungo

Pochi giorni fa, anche in Italia è stato confermato il primo caso di Candida Auris: il paziente si trova presso l’Ospedale di Cisanello, in provincia di Pisa. Sebbene al momento tutto sembri sotto controllo, gli esperti non negano di temere una diffusione su larga scala. La malattia deriva da un fungo ed è molto pericoloso, in quanto resistente ai più comuni farmaci antimicotici presenti in commercio.

Nuova malattia in Italia: ecco cos'è
In Italia si sta sviluppando una nuova malattia: ecco qual è (ossinotizie.it)

I primi focolai di questa malattia, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, risalgono al 2015 e si sono verificati in Francia. In Italia, il primo caso è stato registrato nel 2019 e, nel 2020 e 2021, nelle regioni settentrionali c’è stato un piccolo focolaio. La trasmissione avviene mediante il contatto con superfici o dispositivi medici contaminati, così come con il contatto tra persone infette.

Se in Italia per ora è stato segnalato un solo caso, negli Stati Uniti il fungo killer sta circolando enormemente. Già nel 2016, le autorità della sanità pubblica speravano di riuscire a contenerne la diffusione mediante un rigoroso screening ma, nel 2021, i casi segnalati sono stati 1474. Si pensa che il virus della pandemia abbia facilitato la diffusione del fungo: nel 2022, negli USA ci sono già state 2377 infezioni.

Le persone che vengono infettate sono, per la maggior parte, pazienti di altre patologie che rischiano di contrarre il fungo e peggiorare quindi la loro già delicata situazione sanitaria: molto spesso, si infettano quando vanno in ospedale per curarsi o quando usano dispositivi invasivi. Proprio perché già malate, spesso queste persone non mostrano sintomi specifici dell’infezione, per cui la diagnosi può essere tardiva.

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