La revisione dell’autoveicolo è obbligatoria ogni 24 mesi e consente allo Stato di avere sul territorio sempre auto a norma e dunque sicure. I costi potrebbero essere abbattuti da un bonus imprevisto.
Tutti quelli che hanno l’automobile sono molto spesso preoccupati dalla revisione. Non solo per il costo che questa comporta, ma anche perché obbligati a volte a effettuare dei lavori imprevisti per passarla.
Va infatti specificato che l’emendamento nella Legge di Bilancio del 2021 ha portato a un aumento di 9.95 euro della cifra da corrispondere per la revisione dell’autovettura al Dipartimento dei Trasporti Terrestri. I prezzi sono all’incirca di 55 euro presso la motorizzazione e 80 da un’officina autorizzata.
L’aumento ha fatto sobbalzare gli italiani perché abbinato a una serie di aumenti avvenuti prima per la pandemia da Coronavirus e poi per il conflitto russo-ucraino. Proprio per questo motivo non molti hanno gradito la scelta di aumentare anche quest’altro costo imposto sull’autovettura. Attenzione però perché a essere ben informati si può usufruire di alcuni bonus che non tutti si aspettano e che potrebbero portarci a risparmiare delle cifre anche abbastanza interessanti. Ma andiamo a capire qualcosa di più in merito.
Il bonus per la revisione
Il bonus per la revisione parte direttamente dal sito del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Dal 3 gennaio del 2022 sarà attiva la piattaforma Buono Veicoli sicuri che darà così a tutti la possibilità di richiedere il rimborso dei 9.95 euro di aumento per compensazione. Ma come funziona e chi ne ha diritto? Andiamo a scoprirlo.
Il contributo può essere effettuato dal primo di novembre del 2021 e cioè il giorno seguente in cui è entrato in vigore l’aumento delle tariffe e a seguire per i tre anni successivi. Va ricordato che questo bonus viene concesso ai proprietari per un solo veicolo e solamente una volta.
Come si presenta la domanda per il bonus revisione?
Ma come funziona la domanda per il bonus revisione? Per presentarla gli utenti devono accedere alla piattaforma e per farlo basta l’identità digitale Spid o la Cie (Carta d’identità elettronica) oppure ancora la Cns (Carta nazionale dei servizi). A quel punto possiamo compilare il modello che è disponibile sulla piattaforma e allegando la copia dell’attestazione dell’avvenuto pagamento per il servizio riceveranno il rimborso direttamente sul proprio conto bancario.
Viene specificato come per l’anno 2021 sono state addirittura 40mila le domande arrivate al Ministero delle Infrastrutture. Sicuramente si tratta di un intervento dello Stato a tutela dei consumatori dunque dei proprietari di autovetture già costretti a sostenere spese importanti come il bollo e l’assicurazione oltre ovviamente al carburante anche questo soggetto a continui aumenti e oggi vicino a sfiorare i 2 euro al litro.
A cosa serve la revisione?
La revisione dell’automobile è un passaggio fondamentale. Serve per evitare che ci si portino dietro dei problemi strutturali nel veicolo pericolosi e causa di negligenza. Questo perché va specificato che chi non la passa o non fa la revisione rischia il fermo amministrativo del veicolo e conseguenti multe salatissime. In ogni caso dunque svolgere una corretta procedura diventa fondamentale per la nostra sicurezza e per quella degli altri.