E’ vero che da anziani si dorme di meno? Ecco cosa dicono le ultime evidenze scientifiche su questa domanda.
Ci sono quelle frasi che chiunque avrà sentito o pronunciato almeno una volta, che sono date per verità inconfutabili, ma che non sappiamo se abbiano o meno un crisma di legittimità e, ove richiesto, di fondamento scientifico. Uno di questi assunti è il fatto che gli anziani dormano di meno. E’ vero? Oppure è una di quelle frasi fatte che diventano verità per quante volte si ripetono? Cerchiamo di capirne di più.
Ci sono diversi studi sul punto. Uno degli ultimi è condotto dalla University of California Berkeley. Secondo alcune evidenze scientifiche, il deterioramento del sonno partirebbe addirittura dai 30 anni, con un progressivo assottigliamento del periodo in cui dormiamo.
E pensare che, da infanti, tutti noi siamo arrivati a dormire anche 18 ore. Ma è vero che gli anziani dormono di meno? Può apparire un controsenso, dato che, verosimilmente, più si va avanti con l’età, più si potrebbe sentire la stanchezza e, quindi, avere maggiore bisogno di dormire.
Gli anziani dormono di meno? Parlano gli esperti
Ma, spiegano gli esperti, da profondo, come è in giovane età, il sonno si fa via via che si invecchia sempre più superficiale. Secondo gli studi della University of California Berkeley, gli anziani dormono di meno non perché non ne abbiano bisogno, ma perché, l’avanzare dell’età impedisce al cervello di riconoscere il bisogno stesso. I recettori che nel cervello ricevono il segnale della sonnolenza perderebbero di fatto efficacia con l’avanzare dell’età.
Tendenzialmente, dunque, gli anziani si svegliano presto, ma perché, di solito, vanno a dormire presto. Secondo le stime, comunque, se alle ore notturne si sommano anche le ore dei vari più o meno brevi pisolini che si fanno durante la giornata, alla fine anche gli anziani arrivano a dormire 8 o 9 ore, come una persona di media età.
Secondo altri, invece, il fatto che da anziani si dorma di meno sarebbe un falso storico dato che (altra frase che avremo sentito più e più volte) da anziani si torna a essere un po’ bambini. E, infatti, gli anziani possono dormire un po’ quando e quanto vogliono, avendo molti meno impegni rispetto a quando erano pienamente attivi sotto il profilo lavorativo, per esempio.
Per gli over 65, dunque, non vi sarebbe, fino in fondo un “problema sonno”. Salvo casi di insonnia, ovviamente. Oppure escludendo chi soffre di apnee notturne, arresto respiratorio di cui soffrono molte persone, anche giovani (soprattutto se in sovrappeso), ma che, con l’età, può acuirsi.