Andrea Pirlo è volato in Turchia dopo l’esonero alla Juventus, ma potrebbe tornare a Torino: a lui non basta più il Rolex.
Campione del Mondo del 2006 con l’Italia, ora Pirlo è alla guida del Fatih Karagümrük, compagine della massima serie turca. Una voglia immensa di tornare ad allenare dopo l’esonero avvenuto alla Juventus, ma si è detto ultimamente sempre disponibile a tornare alla guida dei bianconeri.
Un rapporto speciale per i tanti anni vissuti da calciatore con numerosi successi collezionati. Pirlo ormai è diventato un allenatore di spessore, ma gli manca il salto di qualità per emulare la sua carriera da calciatore. Dai piedi fatati e da una testa pensante, è considerato uno dei migliori centrocampisti italiani di tutti i tempi.
Leader silenzioso da calciatore, in pochi si aspettavano la sua decisione di diventare un allenatore. Pirlo non ha fatto assolutamente male alla sua prima avventura da tecnico alla Juventus, ma hanno pesato i risultati soprattutto in Serie A e in Champions League con due trionfi in Supercoppa italiana contro il Napoli e in Coppa Italia superando l’Atalanta. La sua voglia è quella di tornare protagonista su una panchina prestigiosa in Serie A, ma il suo nome richiama l’attenzione di molti club esteri. Un vero e proprio maestro in campo e fuori dal terreno di gioco con l’impeccabile eleganza che l’ha sempre contraddistinto. Spesso ha indossato Rolex, da quello Daytona a quello Submariner personalizzato con un solo esemplare in circolazione: proprio il suo.
Pirlo, l’ingegno tutto da scoprire: il Maestro da urlo
Elegante in campo, ma soprattutto fuori con la sua smania di essere protagonista nata fin da piccolo quando trascorreva ore a farsi bello davanti allo specchio. La mamma era costretto a richiamarlo per fare presto, ma il Maestro è diventato celebre su un campo da calcio con il suo genio mista a normalità in cui si è sempre rispecchiato.
L’allenatore italiano, Andrea Pirlo, ha indossato un Patek Philippe Nautilus, referenza 5712/1A. Quest’ultimo ha una forma ottagonale arrotondata della lunetta con l’ingegnosa costruzione a oblò della cassa e il quadrante con rilievo orizzontale. Il Nautilus ha incarnato l’eleganza sportiva orologio dal 1976 visto che è dotato di un movimento meccanico a carica automatica: i secondi sono rappresentati in maniera piccola. Una voglia di primeggiare anche fuori dal terreno di gioco ricorrendo a trucchi del mestiere per l’allenatore italiano voglioso di tornare in Serie A.
