Prandelli, notizia tristissima | La commozione dei tifosi

Claudio Prandelli e la notizia tristissima che non ti aspetti. Solitamente viene definito come “un fulmine a ciel sereno”. Quel che è certo è che tanti tifosi sono addolorati.

Le decisioni che si prendono in un attimo, quelle che segnano il presente e segneranno, per sempre, il futuro. Nessuno si aspettava le dichiarazioni di Cesare Prandelli, che sorprendono, ma fino ad un certo punto. Perché dietro ogni decisione c’è un uomo con la sua storia. In quelle parole c’è semplicemente la storia di Cesare Prandelli.

Cesare Prandelli e la notizia tristissima
Cesare Prandelli (Foto ANSA – ossinotizie.it)

Nella Juventus di Giovanni Trapattoni è sempre stato il 12esimo titolare. In una squadra ricca di campioni, lui ha rappresentato la prima alternativa a ciascuno di loro, perché ha sempre incarnato le doti calcistiche più amate dal tecnico di Cusano Milanino: umiltà e duttilità. Con la Juventus ha giocato sei stagioni e vinto molto: tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA. Poi il ritorno all’Atalanta da dove è partito.

Una volta attaccati gli scarpini al fatidico chiodo, ha scelto di sedersi su una panchina e intraprendere un nuovo percorso. L’umiltà, la duttilità dell’ex calciatore unite poi all’intelligenza ed alla misura dimostrate in ogni occasione, hanno fatto sì che anche la carriera da allenatore sia stata ricca di soddisfazioni ed abbia raggiunto il suo culmine quando, alla guida della nazionale azzurra, si è classificato al secondo posto agli Europei del 2012, sconfitto in finale soltanto dalla Spagna, in quel periodo, la più forte nazionale del mondo.

Claudio Prandelli e la notizia tristissima, inaspettata

Il momento della decisione finale lui l’ha già sperimentato da calciatore. Il momento di dire basta autonomamente prima che siano gli altri a chiedertelo, e magari nemmeno nella maniera più cordiale.

Cesare Prandelli e la notizia tristissima
Cesare Prandelli (Foto ANSA – ossinotizie.it)

Claudio Cesare Prandelli, da Orzinuovi, in provincia di Brescia, a 65 anni ha deciso di dare un altro addio. E così dopo aver salutato il campo da calciatore, arriva anche il saluto al campo da allenatore. La sua carriera da “mister” finisce qui, un po’ improvvisamente, ma non inaspettatamente. Lascia il calcio quando ancora avrebbe potuto dare tanto, soprattutto in un calcio, come quello italiano, dove mancano “guide” sicure e preparate.

In campo ha sempre avuto il pregio di essere al posto giusto al momento giusto, intelligenza tattica la si è sempre definita. Ora ha deciso di non allenare più. L’unica panchina dove intende sedersi ora è quella del parco, dove potrà “allenare e guidare” i suoi amati nipotini. Ora, quella adottata da Claudio Cesare Prandelli, da Orzinuovi, non è più un’intelligenza “tattica”, ma l’intelligenza e basta. Auguri Mister.

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