Dopo la notizia dell’indagine che ha visto protagonista Sticchi Damiani, presidente Aci, il suo legale afferma: “Chiarirà tutto in tempi rapidi”
Una notizia che è balzata subito agli onori della cronaca e che ha lascito molti interdetti. Dopo la notizia dell’indagine che ha visto protagonista, suo malgrado, il presidente Aci, Sticchi Damiani, è intervenuto il suo legale.
L’avvocato Sticchi Damiani, infatti, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a ciò che è accaduto al suo cliente, il quale risulta indagato a seguito di un’inchiesta. L’indagine della Procura di Roma ipotizza il reato di falso e ora il legale di Sticchia Damiani ha riferito come si muoverà Damiani.
“Verrà chiarito tutto in tempi rapidi”
Secondo Roberto Eustachio Sisto, avvocato di Sticchi Damiani, il presidente dell’Aci “Chiarirà tutto all’Autorità giudiziaria e – sempre secondo il suo legale – lo farà in tempi rapidissimi”. Sisto ha quindi affermato che il suo assistito scioglierà ogni dubbio relativo all'”insussistenza di ogni addebito” che è al centro dell’indagine della Procura di Roma. Secondo l’avvocato, infatti, Damiani sarà in grado di rispondere alle domande e di porre fine “positivamente” a questa travagliata vicenda. Come abbiamo detto, infatti, il presidente Aci è indagato per falso e dovrà risponderne in Procura.
L’avvocato si è quindi soffermato su quello che definisce “singolare spazio giornalistico” che molti media, evidentemente, hanno dedicato alla vicenda. Per Sisto, infatti, si tratta di un semplice avviso che sancisce la conclusione di alcune indagini preliminari. “La Procura – continua Sisto riferendosi a quanto riportato dai giornali – ha semplicemente chiuso le indagini che riguardano la contestazione relativa alle dichiarazioni che riguardano i redditi del mio assistito”. Secondo le accuse, infatti, Damiani avrebbe dichiarato falsamente dei redditi aggirando il tetto di 240mila euro l’anno che è previsto per i manager della pubblica amministrazione, e relativo alla finestra temporale che va dal 2017 al 2020.
Una situazione che, come dichiarato inizialmente dal legale, il presidente Aci è perfettamente in grado di chiarire, rispondendo alle domande della Procura di Roma. “Inoltre – ha affermato ancora Sisto – i medesimi fatti che sono stati contestati in questo avviso erano stati oggetto di un’archiviazione piuttosto recente”. L’avvocato infatti riferisce dell’archiviazione effettuata sempre dal Gip del Tribunale di Roma, a seguito della richiesta inviata dalla Procura territoriale. L’archiviazione è avvenuta dopo che si è stabilita l’infondatezza del reato, dimostrando anche la corretta presentazione della dichiarazione su cui era possibile visionare tutte le fonti di reddito. Sisto ha poi concluso dichiarandosi ottimista sull’esito della vicenda.