Sai che cosa contengono davvero i pannolini che metti al tuo bimbo? Forse preferiresti non saperlo: ecco la verità.
Quando si tratta dei nostri bambini, vorremmo sempre avere tutto sotto controllo. Essere genitori non è semplice e nessuno può insegnarlo davvero, ma con il giusto impegno, pazienza e tanto amore, mamma e papà possono crescere insieme al bimbo e imparare anche dagli errori, che sono umani e inevitabili. Una cosa davvero difficile da affrontare è la paura e l’ansia che succeda qualcosa ai nostri figli, la voglia di proteggerli da tutto e da tutti. Cosa che non sempre si può fare.
Sicuramente ci si può informare il più possibile su pericoli e difficoltà, anche nel piccolo del quotidiano ed evitare di mettere i nostri bimbi in situazioni potenzialmente pericolose. Ma a volte, queste ultime si nascondono in azioni apparentemente innocenti e normalissime, che magari facciamo tutti i giorni senza nemmeno pensare: per esempio cambiare il pannolino.
Che cosa c’è davvero nei pannolini che mettiamo ai nostri bambini: la verità che non volevi sapere
Innanzitutto è bene capire che di pannolini ne esistono tanti e di diverse tipologie, per tutte le esigenze. Esistono naturalmente anche quelli lavabili in tessuto, che si possono utilizzare più volte previo lavaggio intensivo dopo ogni uso. Un metodo che sicuramente fa bene all’ambiente e alle tasche dei genitori, ma che può non essere adatto a tutte le esigenze.
La maggior parte dei genitori, infatti, sceglie di utilizzare i pannolini usa e getta classici, che si buttano dopo ogni utilizzo. Ma che cosa c’è davvero dentro questi pannolini? È sicuro l’uso prolungato per i bambini? Sono domande lecite che mamme e papà si possono fare nel momento in cui hanno un bambino: la preoccupazione è sempre dietro l’angolo. Ma che cosa dice allora il pediatra a riguardo?
La brutta notizia è che non esiste una normativa europea che imponga alle case di produzione di pannolini di indicare sulla confezione l’esatta composizione del prodotto. Ma tendenzialmente sappiamo che all’interno di questi dispositivi usa e getta ci sono principalmente materiali plastici impermeabili come polietilene o polipropilene.
Una polpa di cellulosa e un gel chimico in granuli per garantire tutta l’assorbenza necessaria. Ad alcuni, poi, vengono aggiunti profumi realizzati con ftalati, sostanze molto pericolose per lo sviluppo neurologico e l’apparato riproduttivo. Sicuri di non voler passare a quelli lavabili?