Le gallette di riso sono uno snack gustoso e al tempo stesso light. Ma se avete acquistato questo marchio rischiate grosso.
Ricche di fibre e sali minerali come potassio, ferro, calcio, zinco e fosforo, ma anche di vitamine (come la E e la niacina), e povere di colesterolo, le gallette di riso sono un ottimo snack. In estate e non solo, specie per chi tiene alla linea, ma anche per i palati più golosi, nelle versioni a base di cioccolato fondente o al latte, per esempio. E sono squisite in abbinamento con verdure, formaggi e salumi. Nelle scorse ore è arrivata però una brutta notizia per i fan di questo alimento.
Un noto marchio di gallette di riso è stato infatti ritirato dal mercato perché un dato lotto risulta essere a serio rischio di muffa. E dunque potenzialmente pericoloso per la nostra salute. Se abbiamo in casa una o più delle confezioni incriminate, non dobbiamo in alcun modo consumarle, ma restituirle al negozio in cui le abbiamo acquistate, per ottenere un rimborso o una sostituzione con un articolo a nostra scelta di pari valore e senza alcun aggravio (in caso di differenza di prezzo è naturalmente prevista l’integrazione dell’importo dovuto al consumatore). Ecco tutti i dettagli.
Diciamo subito a scanso di equivoci che non è il marchio in sé a essere finito nella blacklist del ministero della Salute, ma un lotto in particolare oggetto di richiamo. Il consumatore che abbia acquistato una o più confezioni di gallette di riso dovrebbe dunque porre massima attenzione alle sigle e alle date sotto riportate, evitando inutili allarmismi (ma senza sottovalutare il rischio potenziale).
L’allarme riguarda le “Gallette di riso La Terra Del Gusto”, vendute in sacchetti da 35 g l’uno e contrassegnate dal numero di lotto NL 157, con termine minimo di conservazione al 04/06/2024. Le confezioni oggetto di ritiro sono state prodotte per dm Drogherie Markt Srl dall’azienda Sanorice Netherlands B.V. Si tratta, più nel dettaglio, di gallette dolci a base di riso e di lampone, molto apprezzate anche come gustosa merenda light.
Questo richiamo è solo l’ennesimo in un’estate che ha visto tantissimi alimenti – dai formaggi tipici alle carni, passando per pasta e surgelati – segnalati per il rischio di muffe e batteri. Il rischio di contagio è molto elevato e, in una fase che vede riaffacciarsi l’emergenza Covid, il Ministero della Salute tiene – giustamente – la guardia molto alta.
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