Con la delega fiscale ci sono delle modifiche che in tanti sono già pronti ad approvare. Ecco la nuova riforma del Fisco
Tante le novità in programma con la nuova riforma del Fisco, dalla rateizzazione delle tasse di novembre, la ritenuta d’acconto dimezzata e l’abolizione del Superbollo auto. La riforma cambierà il sistema tributario nel giro di un paio di anni e la parte sostanziale del cambiamento sono le modifiche sulla delega fiscale a cui sta lavorando l’esecutivo di Giorgia Meloni.
Il nuovo Governo ha fatto capire chiaramente che tutto ciò che si andrà a guadagnare dalla lotta all’evasione andrà destinato alla diminuzione della pressione fiscale. In questo senso si è impegnata molto la Lega, che si è fatta promotrice di numerose modifiche che sono passate al vaglio della commissione Finanze alla camera. Tantissime sono le semplificazioni proposte e molte di queste vanno sempre nella stessa direzione, che porta all’obiettivo di armonizzare il rapporto tra contribuenti e fisco.
Riforma del fisco, gli interventi e le opposizioni
Sono tante le questioni sulle quali si sta lavorando, ma al momento una delle più centrali è quella relativa alla rateizzazione delle tasse di novembre, dove l’obiettivo è spalmarle in sei rate da pagare l’anno successivo.
A questo tema si aggiunge quello della riduzione al 50% della ritenuta d’acconto, che passerà al 10% dal 20% attuale. Ci si concentrerà poi sulla soppressione di diverse microtasse, tra le quali anche il Superbollo auto.Tra le varie proposte della Lega c’è quella dell’estensione delle mini flat tax anche alle associazioni professionali e alle società di professionisti con membri sotto i 35 anni di età.
Ma anche l’uso del modello F24 per tutti i versamenti e lo smantellamento graduale dello split payment e della normativa attuale sulle società di comodo. Da non sottovalutare anche la compressione della Tobin tax, con l’obiettivo di arrivare ad abolirla completamente. Tutte proposte che hanno ottime possibilità di essere approvate, ma ci sono poi le proposte dell’opposizione.
L’Europa richiede l’abolizione della Flat tax e Italia Viva spinge per l’iva agevolata per gli interventi di messa in sicurezza delle zone esposte a frane e alluvioni. La figura del Garante nazionale del contribuente, ovvero l’organo mediatore tra cittadini e amministrazioni finanziarie, è invece richiesta da diversi schieramenti politici. Rimane al centro dell’attenzione anche la questione dell’Irpef, con la Meloni che vuole ampliare lo scaglione più basso.