Ritrovarsi con il parabrezza scheggiato non è una scoperta piacevole e ripararlo potrebbe costare davvero molto. Come risolvere da soli.
È uno di quei danni all’auto che suscitano rabbia e la consapevolezza che occorrerà spendere un ingente quantità di denaro per la sua riparazione. Del resto stiamo parlando di una delle componenti della vettura di fondamentale importanza per la sicurezza perché, se danneggiata, può arrivare a mettere in pericolo l’incolumità del conducente ma anche dei passeggeri.
Stiamo parlando del parabrezza scheggiato, una situazione apparentemente complessa da risolvere in autonomia: una scheggia o piccola crepa possono minarne la sicurezza e, in seguito all’attrito dell’area sul vetro, trasformarsi in una lunga crepa che renderà impossibile muoversi. Il parabrezza è una componente fragile e che deve essere monitorata con attenzione ma non sempre è necessario sostituirlo in toto spendendo molti soldi.
Riparare il parabrezza, quando si può farlo da soli? Ecco il metodo
Quando infatti ci troviamo di fronte ad un danno di ridotte dimensioni esistono dei metodi fai da te per ottenere risultati positivi con il massimo risparmio. Ma quando è possibile farlo? È sempre bene, specialmente in caso di un incidente (ma anche dopo un evento atmosferico come una forte grandinata) che ha incrinato il parabrezza o lo ha anche solo lievemente scheggiato, chiedere un parere ad un esperto qualificato che possa valutare l’entità del danno e stabilire se sia necessaria la sostituzione del parabrezza o una riparazione.
In caso di riparazione, quando minimale, il fai da te rappresenta la soluzione più economica. Del resto, a meno che non sia prevista una copertura assicurativa, la sostituzione di un parabrezza danneggiato potrebbe costarvi almeno 200 euro oltre ai costi di manodopera ed in caso di tetti panoramici o parabrezza realizzati in materiali tecnologicamente avanzati, la spesa potrebbe crescere e non di poco.
Se la scheggiatura è estremamente ridotta, in commercio esiste una possibile soluzione ovvero i kit fai da te per riparare il parabrezza. Si tratta di prodotti ad hoc come creme speciali o ventose e relativi attrezzi che riescono in alcuni casi a ‘chiudere’ la crepa rendendo il parabrezza nuovamente sicuro.
Il tutto in appena mezz’ora: è sufficiente pulire e asciugare la superficie del parabrezza per poi premere la resina nelle fessure; in questo modo il film indurito verrà applicato e andrà fatto asciugare per poi essere polimerizzato per una decina di minuti sotto la luce UV. La resina residua potrà essere raschiata via con una spatola.
L’importante è comunque consultare sempre un esperto per avere la certezza di poter procedere in tal modo e, in ogni caso, intervenire con il fai da te solo in caso di una singola incrinatura. Se dovessero essere più di una è meglio affidarsi ad un carrozziere. Ricordate infatti che circolare con un parabrezza danneggiato comporta una sanzione piuttosto elevata che va da 41 a 168 euro; in caso di comportamento reiterato potrebbe anche raddoppiare.