Scopri quanti tipi di massaggio olistico esistono, come funzionano, quali sono i loro benefici e quali le controindicazioni.
Il massaggio olistico è una pratica nata negli anni ’70, considerata non invasiva e un aiuto per rilassare il corpo e la mente, ridurre le tensioni e rimuovere i blocchi energetici e dell’emotività.
Vengono visti come un’unica parte indivisibile di cui prendersi cura nella sua totalità ed integrità. Non è solo un massaggio fisico per ridurre e sciogliere le tensioni ma il suo scopo è quello di portare quiete ed energia nelle vite degli individui, ripristinando il naturale equilibrio.
Massaggio olistico: come funziona e quante varianti ci sono?
Per poter comprendere al meglio il pensiero e le pratiche che ruotano attorno al massaggio olistico, bisogna concepire l’idea che le nostre emozioni sono congiunte alle percezioni del nostro corpo. È proprio su questa cognizione che si fonda l’olismo.
Il termine olismo deriva dalla parola greca olos, tradotta come totalità. Si riferisce, quindi al benessere a 360 gradi, comprendendo corpo, mente, emozioni, spirito e ciò che circonda la persona, dall’aspetto sociale a quello ambientale.
Il National Holistic Institute spiega che esistono diversi tipi di questa disciplina olistica, che includono tecniche come lo shiatsu, il massaggio ayurvedico, la riflessologia delle mani e dei piedi, il massaggio thailandese e la digitopressione.
Spesso vengono abbinati anche trattamenti di orientamento naturale, come l’aromaterapia, la cristalloterapia o la cromoterapia volti ad alleviare disturbi di vario genere, dalla tensione, al rilassamento, fino a problemi di digestione.
Non esiste un funzionamento base adatto per tutti, poiché il massaggio olistico è personalizzabile, tenendo conto delle emozioni, degli aspetti fisici e di altri fattori che riguardano la persona.
Il trattamento può partire dai piedi, dalle mani o dalla testa, può essere dolce e leggero o più intenso e forte. Durante la seduta il massaggiatore può eseguire manovre di frizione, coppettazione, impastamento o altri movimenti, dipendendo dalla persona che si ha davanti.
I benefici che ne conseguono sono molteplici, come il bisogno di contatto, che può essere soddisfatto con la sensazione tattile, la decongestione dell’organismo, lo stimolo delle energie vitali, l’eliminazione delle tossine in eccesso, la depurazione dell’organismo, la riduzione dello stress, il rilassamento dei muscoli, il miglioramento della circolazione del sangue, l’alleviamento del mal di schiena, la cura dell’insonnia, dei dolori dell’artrite, il miglioramento delle capacità motorie e lo scioglimento dei blocchi emotivi.
È dovere dell’operatore riuscire a capire di quali trattamenti ha bisogno l’individuo, comprendendo meglio la sua emotività e il suo fisico. Nonostante abbia parecchi benefici è consigliabile non farlo se si hanno problemi di un certo genere, come ad esempio:
- gravidanza;
- malattie cardiovascolari;
- osteoporosi;
- epilessia;
- interventi chirurgici recenti;
- asma;
- cancro;
- ernia al disco;
- reumatismi acuti;
- febbre;
- malattie contagiose;
- diarrea e vomito;
- malattie della pelle;
- vene varicose;
- ferite o lividi di grandi dimensioni;
- fratture recenti.
Se si soffre di patologie, è meglio farlo presente al massaggiatore, in modo da decidere quale, e se, sia il trattamento adatto. Prima del trattamento, verrà fornita una consulenza iniziale per comprendere la tipologia di massaggio, i benefici e le controindicazioni da sapere.