La leggenda del calcio italiano Roberto Baggio ha fatto una rivelazione che ha sconvolto tutti i suoi fan e non solo.
Roberto Baggio è stato uno dei giocatori più forti della storia del calcio italiano. Una vera e propria leggenda del mondo del pallone azzurro che ha raggiunto grandi traguardi con le squadre di club, ma anche avuto un rapporto tra alti e bassi con la Nazionale. Il Divin Codino ha vestito le maglie delle società importanti della Serie A, dalla Fiorentina alla Juventus, fino al Milan, l’Inter, il Bologna e il Brescia.
I trofei più importanti Baggio li ha conquistati con i colori bianconeri alzando al cielo uno scudetto, vinto poi anche in rossonero, una Coppa Italia e una Coppa UEFA. Con la Juventus ha poi trionfato nel 1993 nella corsa al Pallone d’Oro e al The Best FIFA Men’s Player.
Con la maglia dell’Italia è quarto nella classifica cannonieri all-time con 27 gol totali. In azzurro ha portato al casa il terzo posto nel Mondiale casalingo 1990, prima della medaglia d’Argento a USA ’94 in cui è ancora stampata nella sua mente e in quella dei tifosi il rigore sbagliato nella finale contro il Brasile.
Il 16 maggio 2004 gioca a San Siro contro il Milan la sua ultima partita in carriera, prima di appendere per sempre gli scarpini al chiodo. Da quel momento, Roberto Baggio si è quasi del tutto allontanato dal mondo del pallone non ricoprendo né il ruolo di allenatore né quello di commentatore sportivo come spesso accade agli ex calciatori. Ed è stato lo stesso Divin Codino a spiegare i motivi di questa sua scelta.
Roberto Baggio e la rivelazione che ha sconvolto tutti
Per Roberto Baggio il calcio è sempre stata una battaglia contro i suoi avversari, i tanti infortuni e anche contro se stesso. E proprio il suo rapporto contrastante con questo sport è alla base della sua scelta di abbandonare totalmente al termine della sua carriera in campo.
In una passata intervista a La Repubblica, l’ex 10 italiano ha infatti rivelato un retroscena che ha sconvolto tutti gli appassionati di calcio: “Lasciare il calcio mi ha ridato vita e ossigeno. Stavo soffocando, troppo dolore fisico. Totti non voleva smettere, io non vedevo l’ora”.
Baggio ha anche spiegato il perché non si sia mai lanciato nel ruolo di opinionista: “Non guardo le partite, non mi divertono quasi mai. Mi mette disagio dare giudizi sugli altri, non vado in tv. Vedo colleghi che sentenziano da professori, ma me li ricordo incapaci di fare tre palleggi con le mani”.
Il Divin Codino non ha poi dimenticato il rigore sbagliato nella finale Mondiale contro il Brasile, un dolore che si porta ancora dentro: “Ancora non mi perdono il rigore sbagliato nella finale del Mondiale di USA ’94 contro il Brasile. Non c’è religione che tenga, quel giorno avrei potuto uccidermi e non avrei sentito niente“.
