Come è possibile mettersi in regola con il Fisco, nonostante la scadenza della rottamazione delle cartelle esattoriali? Ecco come fare
Essere in regola con il Fisco è sempre strettamente raccomandato. Le sanzioni che possono generare dai mancati pagamenti, e le sanzioni e interessi che sono generati dal passare del tempo, non giovano di certo gli importi che dobbiamo corrispondere. Naturalmente, per tante famiglie, pagare tutte le pendenze non è per nulla semplice, in particolare in questo periodo storico economico in cui l’inflazione dilagante sta facendo lievitare ogni sorta di prezzo.
Spesso le cartelle esattoriali sono generate da multe non pagate, bolli auto dimenticati, ed altri debiti verso gli enti. Motivo per il quale, grazie alla Legge di Bilancio 2023, grazie alla Rottamazione Quater è possibile pagare le cartelle esattoriali, al netto di more ed interessi. Ora però, il termine per presentare la domanda è scaduto, e non è più possibile procedere a tale rottamazione. Ma esiste comunque un modo per mettersi in regola con il Fisco, senza rottamazione?
Rottamazione cartelle scaduta: come fare?
La rottamazione delle cartelle è un ottimo strumento per chi ha contratto un debito con il Fisco. La possibilità di pagare a più rate, o in un’unica soluzione, le cartelle senza interessi, permette a tante famiglie di poter prendere fiato. Ora però, con il termine scaduto prima al 30 giugno, e poi al 31 luglio, non sarà più possibile presentare la domanda per aderire alla definizione agevolata. E quindi? Bisogna pagare in maniera classica?
Ebbene sì, bisogna corrispondere al Fisco quanto indicato nelle cartelle esattoriali, comprese delle famose sanzioni ed interessi che sono state maturate. Però non tutti sanno che esiste comunque una scappatoia per provare a pagare le cartelle esattoriali in maniera agevole. Tutto ciò che bisogna fare è accedere al proprio cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
La soluzione sul sito dell’Agenzia delle Entrate
Non sarà come la Rottamazione quater, ma sicuramente è una soluzione comunque comoda. Una volta che ci siamo autenticati sul sito dell’ente, non dobbiamo fare altro che recarci nella sezione relativa alle nostre cartelle esattoriali, e selezionare quelle da saldare.
Verrà restituita una lista, che si spera per voi sia corta, con tutti gli enti della Pubblica Amministrazione a cui dover restituire le somme. Selezionandole, è possibile dilazionare il pagamento delle cartelle.
Il pagamento, per un massimo di 120 rate, sarà dilazionato secondo gli importi ricalcolati dal sistema. La prima rata sarà da pagare subito, dopodiché sarà inviato uno scadenziario all’utente, molto agevole, che avrà il dettaglio di tutte le rate da dover corrispondere.
Sicuramente non sarà come la rottamazione delle cartelle, ma se non altro è un modo per potersi mettere in regola, ed un moto per mettere fine anche agli interessi che altrimenti crescerebbero ancora a dismisura.