A poche ore dalla partita più importante degli ultimi anni, l’ambiente Inter registra le rivelazioni di uno dei suoi calciatori più rappresentativi
Una rivelazione di quelle che preoccupano scuote le ore che precedono una delle partite più importanti dell’Inter nella storia recente. A parlare è il suo fuoriclasse e i tifosi rimangono attoniti di fronte a queste frasi.
L’Inter di Simone Inzaghi, infatti, si gioca la finale di Champions League a Istanbul. In Turchia, i nerazzurri arrivano dopo un percorso straordinario ma sicuramente da sfavoriti. Come potrebbe essere altrimenti, rispetto al Manchester City del profeta Pep Guardiola, ma anche del “mostro” Erling Haaland, centravanti norvegese che ha già battuto moltissimi record e altri ne batterà.
Gli inglesi sono dati da tutti per favoriti. Non solo per Guardiola e Haaland, ma anche per una serie di altri campioni che giocano con quella maglia. Ma, soprattutto, per il gioco dominante che riescono a mettere in campo.
L’Inter, comunque, non vuole di certo fare la comparsa e sicuramente si giocherà la finale, con le armi che ha, consapevole che, a volte, Davide batte Golia. E, ovviamente, in queste ore, c’è grande attesa da parte dei tifosi nerazzurri per la gara di sabato sera. Ma, proprio a poche ore dal fischio d’inizio del match, arrivano parole che risuonano nell’aria e scatenano la preoccupazione dei tifosi.
A parlare è il centravanti bosniaco Edin Dzeko, colui che doveva essere il vice Romelu Lukaku ma che, complici anche i problemi fisici del belga, soprattutto a inizio stagione, ha giocato tanto, realizzando gol importanti, come quello nella semifinale d’andata di Champions, nel derby contro il Milan.
Dopo 260 partite e 119 reti con la maglia della Roma, nel 2021, Dzeko è arrivato a Milano. Con la maglia dell’Inter ha fin qui disputato 100 partite, realizzando 31 reti. E’, peraltro, un ex della finale, dato che con il Manchester City, Dzeko ha giocato dal 2010 al 2015, disputando 130 partite e segnando 72 gol.
Ma fanno molto discutere le sue parole, proprio alla vigilia, di fatto, dell’importante appuntamento. Il bosniaco ha parlato del passato, affermando di essere molto legato ai colori del City. Ma ha parlato, soprattutto, di presente e futuro, all’età di 37 anni: “E’ la mia prima finale, mai dire mai, ma potrebbe essere anche l’ultima. Voglio godermela” ha detto il centravanti. Cosa avrà voluto dire? Lo scopriremo solo dopo la finale di Istanbul.
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