Uno scontrino che ha dell’incredibile, battuto in un bar in Sardegna. Ma cosa hanno comprato i clienti per spendere così tanto?
In vacanza si sa, tutti quanti vogliamo rilassarci e quando possibile non badiamo tanto a spese. Siamo nell’ottica del relax e per cui anche se dobbiamo spendere qualcosina in più, stiamo comunque pensando che quei soldi ce li stiamo godendo. Non vediamo l’ora, infatti, di essere sdraiati al sole e gustarci qualcosa di fresco, o gustare la pietanza tipica del posto in cui ci troviamo, o comunque non stare troppo a pensare a quanto costa ciò che abbiamo davanti.
Vero è però, che un po’ l’inflazione dilagante che ha aumentato un po’ i prezzi in tutti i settori, un po’ il turismo e l’alta stagione, un po’ la speculazione di alcuni ristoratori non proprio onestissimi, ed ecco che potrebbe prepararsi la combo perfetta. In alcune zone alcuni turisti si sono visti presentare degli scontrini letteralmente impazziti, con delle voci che sembrano fuori dal mondo. Un altro, in Sardegna, ha dello scioccante: tutto al costo di 18 euro. Ma cosa hanno comprato i clienti?
Si sono susseguite diverse notizie in questi giorni, di alcuni turisti che si sono visti conteggiare nello scontrino davvero di tutto. Chi il taglio del tramezzino a metà ed ha dovuto pagarlo 2 euro, chi ha dovuto pagare un piatto in più, chi addirittura un po’ di acqua chiesta per il cane.
In alcune zone, in particolare se non esplicitamente specificato sui menù, la speculazione ha raggiunto livelli paradossali. Bisogna quindi, per evitare di cascarci con tutte le scarpe, prestare molta attenzione.
E a farne le spese sono praticamente sempre i turisti, che spesso e volentieri non controllano i costi e poi gli viene presentato un conto salato da pagare. E quanto accaduto è accaduto in Sardegna ha davvero dell’incredibile. Alcuni turisti hanno dovuto pagare delle cose comunissime che generalmente hanno un costo abbastanza contenuto. Tutto al costo di 18 euro, ma cosa avranno mai consumato? La cifra non sembra alta ma commisurato a quello che hanno acquistato ha dell’incredibile.
Si tratta del caso di alcuni turisti di Firenze che in Sardegna hanno inviato un’ennesima segnalazione di questi giorni. Hanno pagato a 18 euro due panini al salame e due caffè. Subito i turisti hanno chiesto spiegazioni oltre che chiedere lo scontrino fiscale che non gli sarebbe stato nemmeno presentato. Il chiosco dell’Isola di San Teodoro, infatti, non lo avrebbe emesso propinando ai malcapitati il costo di ciò che avevano acquistato.
I due hanno consumato il pranzo sul luogo, per la cifra di 6 euro i caffè e 12 euro i panini. Se si pensa che mediamente un caffè consumato, se si vuole esagerare, dovrebbe costre 1 euro, o 1 euro e 50 i. I due si sono rivolti a Giustitalia che si occupa della tutela dei consumatori. Sicuramente non una bella figura per il chiosco, soprattutto, oltre che per il prezzo, della mancata emissione dello scontrino.
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