Avvertire la sensazione di un battito “strano”, non in armonia con il ritmo del cuore bisogna preoccuparsi? Scopriamo di più dell’extrasistole.
L’extrasistole è un’anticipazione del battito cardiaco ed è legata allo stato di salute di una persona. La patologia è più frequente di quanto si possa pensare. L’extrasistolia non sempre viene riscontrata se non nel corso di accertamenti per altri problemi o controlli di routine.
Nella maggior parte dei casi, infatti, la condizione è asintomatica. In generale l’extrasistolia ha una natura benigna ma grande importanza assume la sede di insorgenza della patologia. Se si manifesta negli atri allora la valenza sarà probabilmente benigna. Se, invece, l’insorgenza si verifica nei ventricoli allora si consiglia un monitoraggio più attento.
Per una diagnosi, poi, i medici fanno affidamento sulla salute del paziente. Se sano si tratterà con molta probabilità di un evento benigno provocato da un insufficiente o ridotto apporto di elettroliti – specialmente potassio. Ma cos’è nel dettaglio l’extrasistole e quali sono i fattori di rischio da conoscere?
Extrasistole, quando si manifesta e quali sono i fattori di rischio
Come accennato l’extrasistole è un’anticipazione del battito cardiaco che si avverte come una sensazione di vuoto o come un colpo nel torace. Tale sensazione, in realtà, non è l’extrasistole vera e propria ma il battito successivo che si manifesta più intensamente.
Tra i fattori di rischio di insorgenza dell’extrasistolia
- il colesterolo alto e un’alimentazione ricca di grassi
- la digestione lenta e il reflusso gastroesofageo
- il fumo e le bevande gassate
- un’attività fisica intesa e avventata senza aver consultato un medico ed essersi sottoposti ad accurati esami cardiaci
Oltre alle cause citate è possibile che le extrasistole siano associate ad un contesto di malattie cardiache note. In questo caso occorrerà subito approfondire la questione per eliminare la possibilità di un’ulteriore problematica in atto.
Per conoscere le ragioni dell’extrasistole e capire la natura benigna o maligna dell’evento occorrerà eseguire una visita cardiologica accurata. Lo specialista indagherà sulla manifestazione del sintomo, sul periodo che il paziente sta attraversando (è stressante o emotivamente pesante?) e prescriverà analisi e accertamenti dove lo ritenga necessario.
Potrebbe chiedere il monitoraggio con l’holter, un elettrocardiogramma, un test da sforzo per scoprire alterazioni, malattie e definire la natura dell’extrasistole. Come strumento ulteriore di accertamento c’è la coronarografia. Una volta eseguiti tutti gli esami del caso sarà possibile definire la cura più adeguata in base alla causa accertata.
Si va dalla correzione dei fattori di rischio (smettere di fumare, cambiare la dieta alimentare, non bere bevande gassose) ad una terapia farmacologica fino all’ablazione transcatetere dell’extrasistolia. Per qualsiasi dubbio o domanda rivolgetevi sempre al vostro medico di base che saprà indicarvi la corretta via da seguire