Le chiamate che riceviamo ogni giorno dai call center spesso nascondono truffe telefoniche sempre nuove: ecco l’ultima “trovata”.
Ormai siamo abituati a ricevere ogni giorno diverse telefonate dai vari gestori telefonici e, di solito, chiudiamo la chiamata senza dare a nessuno il tempo di parlare. Capita però che in alcuni casi i malintenzionati siano in grado di attirare la nostra attenzione e che riescano a ingannarci per ottenere dati sensibili con cui prendere soldi dal nostro conto telefonico.
In linea generale le telefonate dei call center dovrebbero servire a proporre la sottoscrizione di nuovi servizi oppure il rinnovo di quelli vecchi. L’obiettivo degli operatori è quindi incuriosire la persona che risponde o comunque catturare la sua attenzione e la sua fiducia.
Il meccanismo della nuova truffa telefonica
Lo scopo finale è ottenere delle informazioni specifiche come data di nascita e codice fiscale: con queste informazioni gli operatori possono attivare dei servizi a pagamento o degli abbonamenti anche senza il nostro consenso: in questo modo ogni mese il gestore potrà sottrarre dei soldi dal nostro conto in maniera perfettamente legale.
Una delle truffe che stanno circolando in queste settimane consiste nel far credere a una persona che sul suo numero telefonico sono attivi dei servizi a pagamento. Gli operatori spiegano che questi servizi sono inizialmente gratuiti e che quindi, fino a quel momento, il loro costo non era stato sottratto dai soldi del nostro telefono.
L’operatore avverte però che il periodo di prova è ormai vicino alla scadenza e che, quindi, presto si dovrà cominciare a pagare l’abbonamento mensile a quel determinato servizio. A questo punto il proprietario del telefono si mette in allarme e afferma di non aver mai richiesto l’attivazione di quel servizio e che, quindi, non vuole pagare.
L’operatore risponde allora che non c’è problema, basterà disdire il servizio a pagamento prima che finisca il periodo di prova, in modo che non ci sia bisogno di pagare nulla in futuro.
Felice di aver trovato rapidamente una soluzione al problema, chi ha risposto al telefono fornisce una serie di dati personali perché, secondo l’operatore, sono dati necessari a eseguire la procedura per disdire il servizio indesiderato.
La telefonata si conclude tranquillamente e, chi ha risposto, è anche felice di aver evitato di pagare un servizio inutile. La brutta sorpresa arriva a questo punto: si riceve un messaggio in cui l’operatore telefonico avvisa dell’attivazione del servizio. Cos’è successo?
Semplicemente non c’era nessun servizio a pagamento attivo. L’operatore ha ottenuto i dati con l’inganno e ha attivato il servizio all’insaputa del cliente, costringendolo quindi a pagare l’abbonamento ogni mese. Per controllare se ci sono costi aggiuntivi attivi sulla propria scheda sarà necessario telefonare al numero clienti del proprio operatore e chiedere quali siano le promozioni attive. Se ci sono servizi a pagamento indesiderati occorre farli disdire.