Sapevi che la busta con il cibo che ti consegna il rider può nascondere un pericolo per la tua salute? Vediamo insieme il perché.
Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo ordinato del cibo che poi ci siamo fatti consegnare a domicilio. Se anni fa, ogni ristorante e pizzeria aveva i propri fattorini, adesso la tecnologia è venuta in loro aiuto con app specifiche. Basta selezionare il nome dell’esercizio, fare il proprio ordine e in poco tempo i nostri cibi preferiti arrivano sulla nostra tavola. Un servizio molto utile soprattutto per chi ha poco tempo ed è impossibilitato a uscire di casa.
Con la pandemia si è registrato un vero boom delle consegne tramite rider, una delle poche categorie di lavoratori che potevano circolare in zona rossa. Ma chi sono i rider? Il rider, termine inglese che tradotto in italiano significa ciclofattorino, è un lavoratore che effettua consegne a domicilio, per lo più di cibo, spostandosi prevalentemente con motorini o biciclette, per conto di piattaforme e applicativi web di consegna. Per le strade li vediamo sfrecciare accanto alle nostre auto con gli zainetti con il logo delle app.
I rider e le loro consegne nascondono un pericolo per la salute
Quando un fattorino arriva sotto la nostra abitazione e bussa il citofono per consegnarci un pacco, aprire la porta e ricevere il nostro ordine ci riempie di gioia. Non vediamo l’ora di aprire la consegna e mettere il cibo sulla nostra tavola e a volte non prestiamo attenzione ad alcune norme igieniche che andrebbero sempre rispettate. Come mostra una ricerca del Gambero Rosso infatti, bisogna prestare attenzione alla busta che ci consegna il rider.
Il Gambero Rosso ha fatto analizzare da un Laboratorio specializzato in analisi microbiologiche alimentari, una delle sacche adibite al trasporto alimentare di una delle principali aziende che si occupano di food delivery. Il risultato è stato sorprendente:
sul fondo e sulle pareti laterali del box dove viene riposto il cibo, sono state trovate più di 200 colonie di batteri.
Una quantità che, secondo il Gambero Rosso, sarebbe il “triplo” di quelle che si possono trovare sul pavimento di un ristorante. Nel caso di un controllo sanitario, tale locale verrebbe “sanzionato perché troppo sporco”. Da qui parte la denuncia del mensile che spiega come: “nessuno si occupa sistematicamente del controllo igienico sanitario degli alimenti nella fase del loro trasporto”.
A finire sotto analisi è stato quindi come vengono conservati gli alimenti trasportati, l’involucro che li custodisce. Basta prestare attenzione al momento che riceviamo la consegna e magari non metterla direttamente sulla tavola.