Sei bravo nei test di logica? Cimentati con questo enigma religioso, quasi nessuno è riuscito a risolvere il mistero.
Ogni tanto può essere piacevole dedicarsi alla risoluzione di problemi di logica o di enigmi. Riflettere su quali possano essere i dettagli mancanti, o i risvolti di una determinata azione o di un passaggio matematico aiuta ad allenare la mente al ragionamento e aumenta la nostra capacità di problem solving.
Se partecipare ai test visivi permette di aumentare la nostra capacità di concentrazione e l’attitudine a scovare gli elementi dissonanti, dedicarsi agli enigmi di logica apre la mente al ragionamento e consente di ampliare sia il modo di vedere il mondo, di calarsi nel punto di vista di qualcun altro e vedere tutte le situazioni da più prospettive.
Un esercizio che può consentirci di sviluppare anche un senso critico più acuito e che dunque ci consente analizzare ciò che vediamo nella maniera più lucida possibile. L’enigma che vi sottoponiamo oggi ha fatto riflettere milioni di persone in tutto il mondo e ne ha mandate in confusione altrettante. Se siete avvezzi a simili esercizi, probabilmente siete alla ricerca di qualcosa di difficile risoluzione e la sfida non vi spaventa.
Test di logica: qual è il mistero dell’uomo che è diventato Santo?
Senza indugiare ulteriormente vi sottoponiamo la storia di quest’uomo che è passato dalla morte della madre alla santità: un uomo causa la morte di sua madre, successivamente partecipa alla scomparsa di suo padre, poi vive nel rispetto delle regole religiose, sposa sua sorella e, quando muore, viene dichiarato santo.
La prima domanda che vi sarete posti è: com’è possibile che un uomo che si è macchiato di omicidio e che ha commesso incesto sia potuto diventare santo? Una curiosità lecita ed è proprio il mistero che siete chiamati a risolvere. Avete solamente un minuto.
Soluzione
Riflettiamo insieme sul testo che ci descrive in breve la vita dell’uomo. Ci viene detto che causa la morte della madre. Si pensa ad un omicidio, ma in realtà non ci viene detto che si tratta di un gesto volontario. Poi ci viene detto che partecipa alla morte del padre, ma potrebbe significare semplicemente che era presente quando è successo. Meno immediato è il matrimonio della sorella, ma anche qui la soluzione ci viene dalla scelta di parole. Non ci viene detto infatti che si sposa con sua sorella.
La soluzione dunque è questa: l’uomo ha causato la morte della madre poiché questa è morta durante il parto. Da adolescente ha avuto una vita irregolare e indisciplinata che ha fatto preoccupare il padre. Il suo comportamento potrebbe essere stato una delle possibili concause dell’infarto che lo ha ucciso, ma non ha avuto un ruolo diretto nell’accaduto.
Pentito per le sue scelte – e qui abbiamo la soluzione alla perplessità principale – ha scelto di intraprendere una vita religiosa. Ma che tipo di vita? Ce lo suggerisce la frase “sposa sua sorella”: l’uomo infatti è diventato prete ed ha celebrato le nozze della sorella. A questo punto è tutto più chiaro: nella sua vita sacerdotale è stato d’aiuto a molti e gli sono stati riconosciuti dei miracoli che gli hanno consentito di diventare santo.
