Tg1: la gaffe lascia senza parole. Il video diventa virale

Un tempo il Tg1 era l’emblema dell’ufficialità: nulla di serio esisteva al di fuori del telegiornale. Ed ecco dove siamo arrivati

Sarà forse l’effetto dello stress lavorativo o, chissà, del surriscaldamento globale o della continua trasformazione che subisce il telegiornale. Era quasi sacrale, l’appuntamento dei cittadini italiani con il Tg1. Un rito pressoché religioso, cui non si poteva mancare per poter ricevere un’informazione del tutto garantita. Certo, bisognava accendere la tv al momento giusto. E’ proprio quello che non si è capito a causa di una grave gaffe.

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La giornalista della Rai e l’errore incredibile- Credit Instagram trash_italiano-Ossinotizie.it

Quando i mezzi busti pronunciavano la formula magica “E’ tutto”, il segnale era chiaro, come fosse una parola d’ordine. Equivaleva, in altre parole, a “La messa è finita”. Una certezza assoluta. E invece in questo caso la conduttrice, dopo il fatidico “è tutto”, al momento di pronunciare l’orario della prossima edizione, è crollata. All’ultimo secondo, come il maratoneta Dorando Pietri, è caduta.

Un appuntamento diventato incomprensibile

A che ora va in onda la prossima edizione? Stanotte o domani mattina? Come se il fuso orario potesse cambiare da un momento all’altro. Inevitabilmente il madornale errore è stato isolato dal resto della trasmissione e postato su una clip diventata virale. Era l’ultima edizione della notte o la prima del mattino? Di oggi o di ieri? “Grazie per averci seguito! l’appuntamento è doma… più tardi … stanotte … domattina alle 6.30”. Una chiusura di trasmissione segnata indubbiamente da un ritmo sincopato non privo di fascino.

gaffe tg1
E’ accaduto anche in precedenza con Odessa-Ossinotizie.it

Si può arrivare a credere, come sostengono i più maliziosi, che certi lapsus siano in realtà messaggi rivolti alla direzione. Il dottor Freud li considerava “verità pronunciate per sbaglio”, un’interpretazione per lo più accettata. Ormai, dunque, ci si può aspettare qualunque sorpresa dal Tg1. Il 2 giugno, nel giorno della Festa della Repubblica, una conduttrice in apertura di collegamento ha cambiato radicalmente la storia, annullando la festività stessa. Ha infatti ricordato che il 2 giugno 1946 “gli italiani scelsero la Monarchia”.

Topica, lapsus, allucinazione o addirittura rimpianto? Novità impossibili se ne sono sentite diverse. Una delle più strampalate è rivoluzione russa contro i bolscevichi. In verità andò in modo opposto, si sa. Furono i bolscevichi a guidare la rivolta contro lo zar Nicola II, non certo lo zar contro i bolscevichi. Regna la confusione. I madornali errori sono tanti, al punto che potrebbe avere valore universale la curiosa affermazione di Monica Maggioni nel febbraio dell’anno scorso.

La direttrice del Tg1, dopo aver preso per buona una falsa copertina del Time, dichiarò: “Non vi possiamo garantire che ogni cosa che diciamo sia sempre perfetta“. E propose un nuovo patto con i telespettatori:”Quello che possiamo garantirvi è che ogni volta che faremo un errore ve lo diremo immediatamente”. Aggiungendo poi, con rassicurante disinvoltura: “Così che voi possiate credere che quando vi diciamo una cosa con nettezza, è quella”.

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