I consumatori devono sapere come difendersi dalla truffa del supermercato. Attenzione massima quando si fa la spesa, ecco i dettagli del raggiro.
Si chiama Shrinkflation la truffa che le aziende produttrici stanno mettendo in atto da quando i consumatori sono più attenti al risparmio. In seguito allo scoppio della guerra in Ucraina la nostra vita è cambiata.
Un conflitto così vicino alla nostra nazione, il timore dello scoppio di una terza Guerra Mondiale, la paura del nucleare, la distruzione di vite a cui ogni giorno assistiamo accedendo il televisore hanno inevitabilmente modificato la realtà così come la conoscevamo prima del 24 febbraio 2022.
Oltre all’immane tragedia che rappresenta un guerra, ci sono conseguenze economiche che possiamo toccare con mano ogni volta che dobbiamo fare un acquisto. Con l’inflazione alle stelle il costo della vita è aumentato notevolmente. Ogni prodotto ha un prezzo superiore rispetto a quello di un anno e mezzo fa. In alcuni casi si tratta di cifre raddoppiate se non triplicate mentre gli stipendi e le pensioni sono sempre uguali. E come se non bastasse ci sono speculazioni che aggravano la situazione al pari di una truffa chiamata Shrinkflation.
Cos’è la truffa del supermercato e come tutelarsi
L’aumento del costo della vita ha costretto le famiglie a risparmiare il più possibile. Si è incrementata, così, l’attenzione alle abitudini di acquisto tanto da far emergere una truffa messa in atto dalle aziende produttrici. Migliaia di segnalazioni sono arrivate all’AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – che ha iniziato ad indagare arrivando ad accertare l’esistenza di questo raggiro ai danni dei consumatori.
Shrinkflation – o sgrammatura – ossia la riduzione della quantità dei prodotti senza abbassare il prezzo. Una strategia non onesta che tante aziende stanno mettendo in atto per affrontare i nuovi costi della produzione, anch’essi aumentati. I consumatori l’hanno riscontrata nella vendita dei detersivi per piatti o del sapone da bucato. Ma attenzione anche alle confezioni di biscotti, patatine, pasta.
Stesso prezzo, dunque, ma peso inferiore. Il consumatore pensa di fare un affare acquistando un prodotto con lo stesso costo di un anno e mezzo fa ma in realtà sta cadendo in una truffa perpetrata al supermercato. Il raggiro deve essere individuato per lasciare il prodotto sullo scaffale e scegliere un marchio più onesto.
Bisognerà avere pazienza e perdere un po’ più di tempo la prima volta ma se non si intendono spendere inutilmente soldi bisognerà prestare molta attenzione a cosa si mette nel carrello. Fare la spesa, dunque, è diventata un’impresa ma possiamo uscirne vincitori.
Giungono poi dei segnali di rallentamento da qualche mese a questa parte rilevati da Unioncamere con riferimento all’industria agroalimentare. I prezzi di cereali, ortaggi, latticini stanno calando così come quelli degli agrumi ma ciò è dovuto ad una diminuzione della domanda. Insomma, la situazione è ancora instabile e richiede impegno da parte dei consumatori che desiderano risparmiare.