Forse non sapete che un recente studio ha rilevato l’esistenza di un batterio che causa il Morbo di Parkinson. Ecco qual è e dove si trova.
Il Parkinson si presenta sotto molto aspetti come una patologia assai grave ma ancora avvolta una fitta alea di mistero. Sono molti anni ormai che si conosce, anche se non da tanto tempo si sta cercando di capirne la natura e il modo per combatterla. Quello che si sa per certo è che quando questa malattia colpisce, e può colpire ad ogni età, è devastante e non perdona le sue vittime. Non possiamo fare altro se non affidarci alla ricerca che fortunatamente continua a fare i suoi studi al riguardo senza fermarsi mai.
Ciò che infatti dovrebbe avere una risposta quanto prima è scoprire qual è la vera origine di questa malattia così terribile. Dunque gli esperti dovrebbero capire perché le persone si ammalano di Parkinson e da cosa dipende se alcune persone ne vengono colpite e altre no. Qual è la sua origine? E noi che possiamo fare?
La ricerca ha cercato di rispondere in tal senso. Una delle poche cose che sappiamo del Parkinson è che non viene provocata dall’infezione e dalla circolazione di virus o batteri, ma si manifesta e si presenta come una grave patologia del sistema nervoso che, partendo dall’encefalo, a lungo andare è in grado di ramificarsi e di irrigidire e condizionare malamente tutte le articolazioni. Quello che invece non sappiamo è se la malattia dipende da un fattore genetico o ambientale oppure un cattivo stile di vita che con il tempo diventa fatale.
In particolare, in base ad uno studio svolto dall’apparato di ricerca dell’Università di Helsinki, vi sarebbero dei ceppi batteriologici che fanno parte della famiglia del Desulfovibrio, che possono rappresentare una possibile causa o un veicolo della patologia del sistema nervoso.
Dunque, ne sarebbe emerso da tali studi che solo il dieci per cento dei casi deriverebbero da geni ereditari, mentre la maggiore e restante parte avrebbe a che vedere e sarebbe generata dall’esposizione a ceppi del batterio sopra citato.
E dagli studi dei ricercatori, è emerso anche che nei luoghi con un elevata percentuale di materiale organico è stata riscontrata la presenza di un batterio che vive negli ambienti acquatici e che in potenza sarebbe in grado di far sviluppare il Morbo di Parkinson.
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