Quanto serve per vivere a Milano? E ne vale davvero la pena? Per molti la scelta è obbligata: sopravvivere o andar via.
Vivere a Milano è il sogno di moltissime persone, soprattutto giovani che vogliano lavorare nei settori più dinamici della nostra economica, come la finanza, la moda, i social. Tutto accade a Milano, tutta la gente che conta vive a Milano, tutti gli eventi più interessanti si svolgono a Milano.
Non stupisce quindi che la città della Madonnina sia ancora la destinazione di moltissime persone che lasciano il proprio luogo di origine per andare a inseguire il sogno Milanese. Sogni a parte, però, l’impatto con la realtà può essere molto duro, soprattutto in virtù della costante gentrificazione della città.
Il processo di gentrificazione consiste in un aumento esponenziale del costo della vita, cioè del costo degli immobili (sia in vendita sia in affitto), dei generi alimentari, dei servizi più basilari come i mezzi pubblici fino a quelli non essenziali come la ristorazione. Le cause scatenanti di questo processo sono tutte da individuare nel prestigio sociale associato al vivere in una determinata città. Tutti vogliono vivere a Milano, quindi i prezzi salgono alle stelle e si opera una “selezione all’ingresso”: solo i più ricchi riescono a sostenere il costo della vita milanese. E tutti gli altri?
Vivere a Milano costa troppo: la media sopravvive
Secondo la maggior parte delle persone che vive a Milano per la semplice sopravvivenza occorrono almeno 1.000 Euro per una singola persona e, per una famiglia di 3 persone, almeno tre o quattro volte tanto.
Nella maggior parte dei casi il grosso dello stipendio viene assorbito dagli affitti e dalle altre spese. Per alcuni bastano 1.000 Euro, ma per altri questa cifra non assicura una vita dignitosa. Nella maggior parte dei casi lo stipendio minimo che viene indicato per vivere a Milano, ma fare anche un po’ di vita sociale ammonta a 1300 – 1500 Euro al mese.
Com’è facile immaginare si tratta di somme molto alte per i lavoratori più giovani, i quali raramente riescono a percepire uno stipendio a quattro cifre. Le cose si complicano ulteriormente per gli studenti fuori sede, che per studiare e vivere a Milano pesano moltissimo sulla famiglia di origine che, per il loro mantenimento, deve sottrarre almeno 1200 Euro al mese al bilancio familiare.
Anche gli insegnanti di ruolo sono una categoria svantaggiata, dal momento che il loro stipendio ammonta a circa 1400 Euro al mese. Certo, una cifra sufficiente per vivere a Milano ma, come si è visto, troppo bassa per riuscire a condurre serenamente una vita sociale degna di questo nome. Le cose miglioreranno? Probabilmente no, almeno sul breve periodo.